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DIAGNIOSI PRECOCE DI PATOLOGIE NEUROVEGETATIVE

  • Hai la sensazione di dimenticare spesso nomi, eventi o appuntamenti?
  • Fai fatica a mantenere a lungo la concentrazione o a pianificare le cose da fare?
  • Ti risulta difficoltoso svolgere alcune normali attività quotidiane?

Tutti questi possono essere sintomi di un invecchiamento cognitivo fisiologico, quindi normale, oppure possono rappresentare un campanello d’allarme. Le diverse forme di demenza, come la malattia di Alzheimer, si manifestano inizialmente con piccoli disturbi cognitivi che spesso vengono sottovalutati. Anche alcune malattie neurologiche, come la Sclerosi Multipla e il Parkinson, spesso nel tempo portano alla perdita di alcune capacità cognitive.

Perché allora rimanere nel dubbio?

Insieme possiamo rispondere a questa incertezza e distinguere se i primi sintomi fanno parte dell’invecchiamento normale oppure se sono indice di un principio di decadimento cognitivo. A tal fine eseguiamo una valutazione cognitiva: è un esame non invasivo che consiste in una serie di test che valutano le diverse funzioni cognitive (come la memoria, il linguaggio, la percezione, l’attenzione, la capacità di ragionamento…). Solitamente consiglio di eseguire la valutazione cognitiva una volta all’anno (al pari di altri test di prevenzione, come ad esempio la mammografia). Questo ci permette di avere una panoramica del funzionamento del cervello da confrontare con le successive valutazioni e verificare l’andamento delle abilità nel corso del tempo.

Possiamo lavorare insieme per:

  • Verificare la presenza o meno di sintomi cognitivi
  • Effettuare un’eventuale diagnosi precoce di demenza
  • Prevenire e rallentare il decadimento cognitivo
  • Monitorare nel corso del tempo l’andamento delle funzioni cognitive

In un primo colloquio conoscitivo valutiamo l’esigenza e le motivazioni della richiesta. La valutazione cognitiva si svolge in un’unica seduta. In particolari casi di necessità può essere fatta anche a domicilio.